Con i sistemi Myrtha®/Bluestyle® si hanno le stesse caratteristiche (robustezza, flessibilità, ampia libertà di personalizzazione) delle piscine costruite in cemento armato; ma maggiori garanzie e maggiore rapidità di installazione, oltre all'abbattimento dei costi generali di manutenzione della piscina. 
Infatti nonostante l’estrema adattabilità del cemento armato a qualsiasi tipologia di terreno, anche sismico, in caso di crepe causate dai movimenti del suolo si possono creare infiltrazioni che vanno a corrodere l’armatura o ad intaccare il rivestimento; la manutenzione così può diventare molto problematica e costosa.
Rischio che si elimina completamente adottando i sistemi costruttivi con pannelli modulari in acciaio Myrtha® e Bluestyle®.
 
Le stesse considerazioni possono essere fatte anche per le varianti che nel tempo si sono sviluppate adottando sistemi costruttivi con pannelli prefabbricati di varia natura o casseri a perdere che rendono il lavoro più rapido rispetto alla classica gettata in opera ma con ancor meno garanzie soprattutto di affidabilità nel tempo, precisione e tenuta dell'acqua.

L’altra tecnologia generalmente presa in esame da chi vuol realizzare una piscina, è la vetroresina. Anch'essa presenta diversi inconvenienti:

 

Per costruire la piscina, in base al Testo Unico dell’Edilizia 2001 e successive integrazioni e variazioni, è necessario presentare una D.I.A. (Dichiarazione di Inizio Attività) al Comune, debitamente compilata da un professionista abilitato che deve riportare tutte le caratteristiche generali dell’impianto che si andrà a realizzare. A questo punto è sufficiente che trascorra un periodo di 30 giorni al termine del quale, se non vi sono obiezioni da parte del comune, è possibile procedere con i lavori.

ATTENZIONE: questa possibilità è prevista a patto che la superficie della piscina non superi il 20% del volume dell'abitazione principale di cui è pertinenza.
Negli altri casi, oppure se i regolamenti comunali abbiano previsto la piscina come "intervento di nuova costruzione", sarà necessario richiedere il Permesso a costruire. 

É opportuno informarsi sempre presso l’ufficio tecnico comunale sulla possibilità di costruire la piscina e su eventuali vincoli imposti (eventuali caratteristiche progettuali da rispettare, forma, colore).

Anche quando il terreno è sottoposto a qualche vincolo, che sia paesaggistico o urbanistico, è necessario richiedere il Permesso a costruire. Subordinato in questo caso, al via libera della Sovtraintendenze relativa al vincolo che interessa l’area.

Soltanto una piscina che supera gli 80m² di superficie potrebbe far subire una variazione nella classificazione catastale dell'immobile. Sotto tale dimensione, la piscina non è un elemento sufficiente per far rientrare l'abitazione nella categoria "di lusso".

Anche qualora la piscina superi gli 80 m² di superficie, l'abitazione dovrà presentare almeno altri 4 requisiti contemporaneamente, per passare nella categoria "di lusso" (es: superficie abitazione superiore a 160m², superficie delle terrazze superiore a 65m², presenza di ascensori-montacarichi interni, presenza di rivestimenti con materiali pregiati, presenza di decorazioni pregiate).

Realizzare una piscina in giardino non comporterà quindi delle spese fiscali maggiori.

I permessi e le opportune autorizzazioni da ottenere dovranno essere richieste da professionisti incaricati dal cliente stesso.

Per quanto riguarda il supporto progettuale, Piscine Isobit in collaborazione con Piscine Castiglione fornisce tutti i disegni esecutivi necessari per poter svolgere i lavori edili in piena conformità alla tecnologia scelta per la realizzazione della piscina. 

I costi dipendono da diversi elementi che, combinati tra di loro, possono far variare il prezzo: dimensioni, forma, sistema di ricircolo dell’acqua, finiture, accessori ed altro ancora, a cui si deve aggiungere il costo per lo scavo e la soletta di base in cemento armato.

Piscine Isobit ti fornità una consulenza preliminare completa sull'investimento più adatto a te. Puoi richiedere subito la tua consulenza personalizzata direttamente a questo link, clicca qui.

Piscine Isobit si occupa della progettazione e dell'installazione della piscina con i relativi impianti di funzionamento. Fornisce i disegni esecutivi per ciò che riguarda lo scavo e la realizzazione della soletta di base in cemento, che tuttavia, con la pavimentazione circostante, è di competenza del committente.

Per l’installazione e la messa in funzione di una piscina privata "standard" (generalmente di dimensioni 4x8 o 5x10) sono sufficienti 10 giorni lavorativi, salvo imprevisti meteo. Poi si devono considerare in genere altri 60/90 giorni per la progettazione completa, la presentazione della DIA e per le altre opere edili in generale (soletta di base in cemento armato, realizzazione del locale tecnico necessario per l'alloggiamento dell'impianto di funzionamento della piscina).

I costi di gestione di una piscina sono legati al volume d’acqua presente in vasca e al suo impianto di filtrazione.

La garanzia più importante delle piscine realizzate con i sistemi costruttivi di Piscine Castiglione, risiede nella certezza di essersi affidati ad un'azienda che da oltre 60 anni è presente in questo settore, che dispone di una rete di oltre 150 concessionari su tutto il territorio nazionale, che forma ogni responsabile del concessionario nell'apposita Pool Academy.
Basandoci su questi dati oggettivi possiamo dire che le nostre piscine hanno una durata praticamente illimitata nel tempo.

Prendendo in considerazioni i termini dettati dalle normative sui tempi di garanzia, vengono garantite per 10 anni le pareti in acciaio e il rivestimento in PVC armato, per 3 anni i componenti dell’impianto di filtrazione, per 2 anni le pompe e le parti elettriche.

Si, i riferimenti sono due: le norme europee EN 16582 ed EN 16713, alle quali è stata adeguata la norma generale italiana UNI 10637.

 

Tra le più importanti novità introdotte segnaliamo la definizione dei requisiti minimi strutturali e l’obbligo di un progetto strutturale per ogni piscina privata; le norme sulla sicurezza delle prese di fondo, in linea con quelle già previste per le piscine pubbliche; l'obbligo di illustrare in modo chiaro e preciso in sede di preventivo cosa si vende, determinando in anticipo e con sicurezza il livello qualitativo della piscina.

Il tecnico del cliente è il responsabile del cantiere e della realizzazione, deve quindi necessariamente riferirsi alla normativa.

Piscine Isobit e Piscine Castiglione normalmente progettano la piscina seguendo le norme nella loro versione più restrittiva, ma solo per quanto riguarda la piscina e l’impianto.

Nel caso di realizzazioni di tipo pubblico (es. comunali), collettività (hotel, camping) e condominiali, il committente deve informarsi in maniera approfondita relativamente al resto (bagni, area verde).

La normativa UNI del 2016 ha definito precisamente le caratteristiche degli impianti di piscina a seconda della destinazione d’uso. All’interno della normativa, è possibile consultare una tabella ove sono indicate le regole generali da seguire in relazione alla classificazione delle piscine.

É da tenere in considerazione che in Italia ogni Regione ha emanato un regolamento locale che recepisce la normativa in modo personalizzato; per avere la certezza delle regole, oltre alla normativa UNI 10637 del 06/2006 e successive modifiche, è necessario consultare il sito della Regione.

Da norma UNI 10637, per piscina ad uso pubblico si intendono tutte le piscine per alberghi, club, residence, centri fitness, villaggi turistici, agriturismi, campeggi, impianti comunali, ecc.